Nell’archivio Malabaila, mazzo 9 si legge: “nell’anno 1508 il Conte Daniele Malabaila di Canale, anche a nome dei fratelli, acquista da Bernardo e Ludovica dei Conti Roero la ‘motta’ ossia la cascina Pradvaj che comprende un prato ed una collina di giornate 40 per la somma di 1949 fiorini”. Qui nasce il Roero Arneis, uno dei nostri vini storici.
A proposito del Roero Arneis
Il Pradvaj – Roero Arneis nasce da un vitigno a bacca bianca piemontese originario del Roero, diffuso oltre che nella regione originaria, anche in Liguria e Sardegna. Le prime citazioni che lo riguardano risalirebbero alla seconda metà del XIX secolo, indicato coi nomi Bianchetta o Nebbiolo Bianco. È il vitigno base per la produzione del noto vino bianco piemontese Roero Arneis DOCG.
Il Pradvaj – Roero Arneis sposa meravigliosamente lo gnocco fritto con salumi, formaggi poco stagionati o caprese, insalatone, petto di pollo alla griglia, vitello tonnato, fritto misto, spaghetti alle vongole,tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure, ravioli di erbette alla parmigiana, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, tagliatelle ai porcini… Praticamente un vino a tutto pasto.
Merito del suo bouquet: tanta frutta, soprattutto agrumi, ci sono tutti, poi non mancano mandorle e pere. La particolarità sono le note più sottili di erbe aromatiche, fiori bianchi, zagara e anice o liquirizia, con note minerali a corredo.
In bocca è sapido, di media struttura, con ritmo, di buona persistenza, ma mai troppo aggressivo. L’acidità non è mai alta, tuttavia non è un vino piatto o fermo, anzi ha un bel carattere. Spesso è affinato in acciaio, il legno tende a mortificare la sua vivacità, appiattendo quelle che sono principalmente doti di piacevolezza e immediatezza.
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